Ulex europaeus L.
Famiglia: Leguminosae
Sinonimi: Ulex armoricanus Mabille, Ulex compositus Moench, Ulex floridus Salisb., Ulex grandiflorus Pourret, Ulex hibernicus G. Don, Ulex luridus (Webb) Nyman, Ulex major Thore, Ulex opistholepis Webb, Ulex strictus Mackay, Ulex vernalis Thore,
Nome volgare: Ginestrone, Bonache,
Etimologia: Il nome del genere deriva dall’antico nome della pianta, il nome specifico di riferisce alla sua zona di provenienza e sviluppo.
Morfologia:
Arbusto legnoso, sempreverde, che forma densi cespugli divaricati, con rami intricati e molto spinosi.
I fusti striati di colore verde scuro sono alti 2-3 m, e sono completamente rivestiti da lunghe foglie ridotte a spine (2-3 cm) rigide e scanalate ramose con altre spine più piccole spesso a gruppi di tre.
I fiori ermafroditi, gialli e profumati portati da peduncoli all’ascella dei gruppi di spine. La corolla è quasi completamente inclusa nel calice, costituito da due valve giallo ferruginee, molto pelose, la valva superiore con due dentini e quella inferiore tre.
Il frutto è un legume di 1,5-2 cm, ovale e irsuto di peli brunastri che sporge poco dal calice.
Distribuzione – Habitat – Fioritura:
Specie subatlantica presente nell’Europa Centrale e Occidentale, in Italia è presente in Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, vegeta nei sottoboschi
poveri e acidi, su sabbie liscivate in cespuglietti e macchie fino a 1000 m, mescolandosi al pino marittimo, corbezzolo, erica arborea e scoparia, brugo, ginestra dei carbonai e cisto, formando estese macchie impenetrabili.
Fiorisce generalmente dal Febbraio a Maggio, ma non è improbabile trovare i fiori anche negli altri mesi dell’anno.
Proprietà e usi:
I suoi semi contengono un alcaloide tossico la citisina, che ha azioni analoghe alla nicotina provocando nausea, convulsioni ed anche la morte per apnea.
Dalla pianta si ricavano insetticidi, fertilizzanti, combustibili, saponi e coloranti.
Coltivata un tempo come nutrimento invernale per la selvaggina viene oggi piantata per arricchire di azoto il terreno grazie ai batteri autofissatori simbionti dei suoi tubercoli radicali.
Curiosità:
Una leggenda popolare narra che questa pianta riuscendo a nascondere Gesù dai suoi persecutori, ne ottenne il dono di fiorire tutto l’anno.
Grazie alla sua lunga fioritura in alcuni paesi europei, la promessa di amare fino a che il ginestrone avrà un fiore ha il significato di amore eterno, così come in Provenza si afferma che le donne cesseranno di essere innamorate soltanto …quando questa pianta non sarà fiorita.
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